Nella cattedrale di Rossano una messa per ricordare Mons. Alessandro Vitetti, Servo di Dio

CORIGLIANO ROSSANO. “I santi non hanno bisogno di altoparlanti; col lorosilenzio si mettono in sintonia con Dio. La logica di Gesù è quelladi mettersi all’ultimo posto; una logica che era anche quella di don Vitetti”.

Sono le parole di Mons. Maurizio Aloise, Arcivescovo di Rossano – Cariati, che nel duomo della città del Codex ha presieduto l’eucarestia per ricordare Mons. Alessandro Vitetti, Servo di Dio. Il sacerdote, nativo di Cirò, ha espletato gran parte del suo ministero sacerdotale a Cariati e il suo ricordo è ancoravivo e forte tra i fedeli di tutto il comprensorio cirotano e cariatese.

Nella magnifica cattedrale dedicate a Maria Santissima Achiropita, l’Arcivescovo ha rimembrato la straordinaria vita di don Vitetti che ha dedicato tutta la sua esistenza alla carità operosa, al servizio silente per i fratelli che vivevano nel disagio materiale e spirituale.

“Don Vitetti – ha asserito Mons. Aloise – andava di casa in casa, dove sapeva che ad attenderlo c’era chi aveva bisogno di conforto, della parola del Vangelo”. Nessun carrierismo, dunque, per ilsacerdote denominato ‘il girovago di Dio’. Don Vitetti – ha sottolineato ancora l’Arcivescovo – aveva capito che per essereamico di Dio bisognava essere amico degli uomini. Bisognavadare senza aspettarsi nulla in cambio; correre al capezzale deimoribondi; fare le cose per generosità, questa la gioia più grandeper don Vitetti, operaio di Dio, vissuto in obbedienza totale al Signore e alla Chiesa”.

“Un uomo a dir poco straordinario dedito agli ultimi e che, col suoesempio ha favorito le vocazioni sacerdotali. Quando anche noisapremo operare in maniera così silenziosa per i nostril fratelli chesoffrono – ha ribadito Mons. Aloise – anche noi saremo buonioperai del Vangelo. Quella di don Vitetti è una grandezza che non ferisce, non disturba perchè fa rinascere la speranza. Studiando la sua vita, capiamo come si deve comportare un vero prete, un verocristiano”.

A concelebrare il rito insieme all’Arcivescovo anche Mons. Luigi Renzo, Vescovo emerito della Diocesi di Mileto – Nicotera – Tropea; e don Giuseppe Scigliano, sacerdote diocesano.

La messa è stata voluta dall’Associazione “Mons. Alessandro Vitetti” Odv – Ets presieduta da Franco Mingrone che, alla fine della funzione, ha pronunciato un suo messaggio di saluto. I socidel sodalizio, per l’occasione, hanno anche visitato il MuseoDiocesano di arte sacra che custodisce il famoso Codex Purpureus Rossanensis, uno degli evangeliari più antichi al mondo.

L’evento ha costituito la prima iniziativa di “Gesti silenti”, un percorso progettuale finanziato dalla Regione Calabria e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Il progetto èarticolato in diverse attività, improntate su principi quali la socializzazione, l’integrazione e la solidarietà.

Sempre nell’ambito del progetto, per il 2024 sono in programmadegli eventi destinati particolarmente alla popolazione anziana e a chi è vittima di situazioni di disagio che lo relegano ai marginidella società in cui vive.

Il modello da mettere in pratica è quello dei “piccoli gesti silentiper fare del bene sempre e comunque senza clamore e senza maifar saper l’origine”, ricalcando le orme dello stesso Mons. Vitettiche rifuggiva i riflettori dell’effimera gloria terrena.

Il progetto prevede anche eventi musicali, teatrali e artistici di vario genere con l’obiettivo precipuo di far conoscereapprofonditamente la vita e le opera del “girovago di Dio”. Le attività saranno realizzate in collaborazione con l’istitutocomprensivo “Casopero” di Cirò Marina e con l’associazione di volontariato “Anzianinsieme” Odv – Ets.

leggi anche..

Al via Vinitaly and the city – Calabria in wine, la conferenza di presentazione in Cittadella

È stata presentata oggi nella Cittadella regionale di Catanzaro la prima edizione di Vinitaly and …