Montalto Uffugo – Grande accoglienza questa mattina riservata al Vescovo Metropolita di Cosenza Bisignano, Mons. Giovanni Checchinato che ha fatto visita alla sede centrale del Banco Alimentare della Calabria.
Ad attenderlo tra gli altri i volontari, i ragazzi del servizio civile, il Presidente Francesco Falcone, il Direttore Gianni Romeo, l’Assessore del Comune di Montalto Franco Ferro e una folta rappresentanza delle realtà caritative che ogni giorno, insieme al Banco, lavorano per sostenere le famiglie indigenti della nostra regione.
Così, tra le testimonianze della Caritas di San Francesco Nuovo, quella di San Carlo Borromeo, della Parrocchia di Santa Teresa; i racconti di parroci, della gente comune nel capannone del Comac dove ha sede il Banco Alimentare si sono intrecciate storie di sofferenza e gratitudine.
“La nostra storia parte da lontano – ha spiegato il Direttore Gianni Romeo – in Italia come in Calabria.
Abbiamo iniziato a muovere i nostri primi passi in questa terra difficile quanto preziosa oltre vent’anni fa. Preparando pacchi e distribuendoli alle famiglie che vivono condizioni di fragilità, abbiamo offerto loro un’occasione di ascolto, di sostegno, che va ben al di là del cibo. Ci piace pensare che in quel pacco che facciamo arrivare nelle case, grazie anche all’imprescindibile supporto degli enti caritativi, ci sia anche del cibo per l’anima”.
“Cura, comunità, condivisione, coraggio, colletta sono le parole che devono accompagnarvi durante la missione di volontari che avete intrapreso” ha incoraggiato così Mons. Checchinato i volontari presenti. Raccontando un aneddoto legato alla sua esperienza da Pastore, il Vescovo metropolita si è soffermato sull’importanza dell’ascolto dell’altro; del “chiamare per nome” colui che si aiuta per dare dignità a chi dona e a chi riceve.
L’appuntamento ora è per il 18 novembre 2023, giorno in cui in tutta Italia si svolgerà la Colletta Alimentare.
L’appuntamento ormai fisso con la solidarietà per fare scorte di cibi a lunga conservazione destinati alle famiglie più bisognose e che ogni anno alimenta il circuito di amicizia e uguaglianza di cui il Banco Alimentare è anima.