Cosenza, presentato il libro di Don Mario Ciardullo “31 giorni con Maria”, piccoli pezzetti di cielo a ricordare che Maria è segno di sicura speranza

Trentun giorni di piccoli pezzetti di cielo, si può riassumere così il libro di don Mario Ciardullo: “31 giorni con Maria” (Tau Editrice); presentato ieri pomeriggio presso la libreria Paoline di Cosenza, alla presenza dell’autore, di Sr Raffaella Roberti Direttrice dell’ISSR “San Francesco di Sales” di Cosenza, del moderatore dell’evento, il liturgista, Miguel Montefusco.

Il libro nasce dall’intuizione di trascrivere le omelie tenute durante la Peregrinatio Mariae voluta da Don Mario Ciardullo, nella suaParrocchia di S. Maria della Consolazione in Arcavacata.

“Una costante preoccupazione si avverte in queste pagine: aiutare a leggere il cammino talvolta faticoso e anche doloroso della vita…alzando lo sguardo verso il Cielo” scrive il Cardinale Angelo Comastri, Vicario Generale emerito di Sua Santità, nella sua prefazione al libro.

Scorrevole, intensa e profonda la riflessione di Sr Roberti in merito alle pagine del libro che subito indica come capaci di affrontare la figura di Maria, in maniera sempre nuova, collegando il testo del Vangelo quotidiano, con la figura della Donna per eccellenza. Emergono così, per Sr Roberti, delle riflessioni da non esaurire in una semplice veloce lettura, ma da affrontare con “l’atteggiamento di Maria che custodiva ogni cosa nel suo cuore: un libro per meditare la parola di Dio continuamente dentro di noi”.

Maria donna di fede, ma anche “donna feriale” come direbbe don Tonino Bello, Maria madre nostra e missionaria, Maria a cui guardare sempre come “una lucina fissa, ferma, anche nel buio della notte” sono i punti su cui si è focalizzato l’intervento di Sr Raffaella: “la prima caratteristica che ho colto dal libro è stata la fede di Maria, sembra una cosa scontata, ma non lo è, abbiamo un po’ appesantito la sua figura considerandola come una donna che ‘sapeva già tutto’, che non ha fatto fatica nel cammino di fede. C’è un’espressione molto bella che Paolo VI le riserva: ‘tu hai camminato con il buio nel cuore’, cioè anche per Maria è stato un cammino di fede a tratti difficile come lo è per ciascuno di noi. Siamo chiamati a compiere il nostro cammino di fede con la stessafede di Maria, quella che genera nella vita, quella con cui si abbandona totalmente a Dio.”

Viene sottolineato dalla religiosa, anche la considerazione che l’autore fa nel libro: molto spesso i fedeli hanno più difficoltà a credere in Maria in tutta la sua umanità di donna e madre, piuttosto che in Maria, Madre di Dio; secondo Sr. Roberti dal libro emerge sorprendentemente la donna “con tutte le caratteristiche della sua realtà, una madre che come tutte genera quotidianamente il proprio figlio, nelle gioie come nel dolore, ma anche capace di lasciar andare il figlio nel momento in cui Gesù ha dovuto iniziare il suo cammino”, per questo così vicina ad ogni donna che soffre, ama, spera.

Infine nella maternità spirituale di Maria, che abbraccia la sofferenza del Figlio sotto la Croce, vi è un abbraccio per tutti noi: “leggiamo che ‘Dio non è lontano da noi’, ed è vero! Dio non è mai lontano dalla sua creatura anche dei momenti più bui. Maria è segno di sicura speranza per noi, vi invito a leggere ogni passodelle meditazioni di Don Mario e a soffermarvi, perché aiuteranno ad approdare a Dio attraverso la guida di Maria nel mese di maggio che si avvicina”.

Il moderatore, Miguel Montefusco, tra le altre considerazioni elogia il coraggio dell’autore di mettersi in gioco pubblicamente, di riportare le sue omelie e in qualche modo esporsi al giudizio del lettore svelando il proprio animo. Interessanti anche le domande del moderatore sulla fede popolare riservata a Maria e sulle reazioni nel proporre la figura della Vergine, semplicemente come una donna, prima che come Madre della Chiesa.

Don Mario Ciardullo, nel suo intervento, dopo aver ringraziato i presenti ha raccontato dell’esperienza della Peregrinatio: “la statua della Vergine Maria ha visitato le famiglie della comunità parrocchiale, la sua presenza ha portato ad interrogarsi tutti sulla propria condizione di cristiani, spronando a leggere le circostanze della vita alla luce della Sua fede. Nel suo andare in ogni famiglia, Maria, ne ha raccolto le speranze, le lacrime, i problemi.” Il sacerdote ha poi raccontato della nascita del libro e della sua copertina, dove Maria si erge in tutta la sua dolcezza con accanto la luna, invitando alla bellezza dell’alzare lo sguardo verso il cielo, e “a seguire Maria che a Cana ci chiede di fare ciò che Gesù ci indica: solo così possiamo sperimentare i piccoli pezzetti di cielo che ogni giorno il Signore ci dona nell’Eucarestiasoprattutto, ma anche nello sguardo di chi vive accanto a noi e che molte volte diamo per scontato… Maria ci illumini, benedica il nostro cammino e ci aiuti a ritornare, nell’occasione del mese di maggio ormai vicino, come stelle che brillano anche nella notte più profonda”.

Infine, al termine dell’intenso momento di spiritualità mariana, dalla voce dell’autore, la lettura di uno stralcio del ringraziamento contenuto nelle ultime pagine del libro: “grazie a Maria per aver ricordato ad ognuno che anche quaggiù quando siamo allo sbando, o fermi sul ciglio della strada, Lei passa a ricordarci che ci sono sempre, pezzetti di cielo azzurro dietro le nuvole del nostro tempo”.

Da leggere e rileggere dunque il libro di Don Mario Ciardullo che vi aspetta in tutte le librerie; un piccolo faro a cui guardare per scoprire tra le sue pagine una guida per fare di Maria la stella più luminosa da cui farsi guidare lungo la strada.

Luisa Loredana Vercillo

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