187ª edizione dei Fuochi di San Marco. Fra memoria ed intrattenimento, passando per la cultura, la tradizione, l’enogastronomia. Una serie di eventi che prenderanno vita grazie alla sinergia fra Amministrazione Comunale e realtà locali.
Le iniziative per i Fuochi di San Marco partiranno da venerdì 21 per concludersi lunedì 24.
Anche quest’anno come da quasi due secoli sarà ricordato nelle piazze e nei quartieri il terribile terremoto che nel 1836 mise in ginocchio Rossano e tutto il suo comprensorio, costringendo gli inermi cittadini a rifugiarsi in falò improvvisati per le strade mentre tutto intorno a loro crollavano edifici e si sentivano i lamenti delle persone intrappolate sotto le macerie. Da allora sono passati 187 anni ma la tradizione vede ancora la comunità radunarsi davanti alle focarine la notte del 24 aprile, per tenere vivo il ricordo di ciò che accadde allora.
Gli eventi dell’edizione 2023 si apriranno venerdì 21 aprile con un convegno, nella sala rossa di Palazzo San Bernardino con inizio alle 17.30, dal tema, “Terremoti, Frane, Alluvioni. Dall’emergenza alla prevenzione”, evento valido, per gli ingegneri iscritti all’Ordine di Cosenza, a fornire crediti formativi.
Sabato 22, organizzato da Retake Rossano, sarà portato in scena “Il gran tremuoto del 1836, viaggio fra la storia e i suoi personaggi. Nella storia del terremoto si intrecciano tante altre storie, alcune a lieto fine altre meno, e sullo sfondo della tragedia ci sono diversi personaggi che vale la pena raccontare, insieme alle loro vicende. Sabato, con appuntamento alle 17,30 in Piazza Steri, avrà luogo questa narrazione collettiva organizzata che coinvolgerà i partecipanti attraverso il giusto mix fra scoperta dei luoghi e momenti performativi in costume. Un modo per rafforzare la propria identità attraverso il ricordo e per dare un giusto canovaccio alla festa dei Fuochi di San Marco che è un rito collettivo imprescindibile per la città.
Domenica 23, a cura di Rossano Recupera, Club Trekking e Sosteniamo, ci sarà una sessione di trekking urbano, “Tra la valle dei mulini e le grotte rupestri”. L’escursione porterà alla riscoperta delle grotte rupestri dell’antica Grecia, luogo dove la spiritualità si mescola con la natura. Un itinerario lungo il quale si leggono storie affascinanti, da quelle della terra e delle sue metamorfosi a quelle dei primi abitanti del Paleolitico; dagli eremiti alle popolazioni che qui hanno trovato rifugi sicuri nelle grotte ed hanno edificato le loro case. Luoghi frequentati per secoli da uomini laboriosi dediti a mestieri oggi scomparsi, contadini addetti alle macchie ed ai jardini, da mulinari e caprari, legnaioli e vignaiuoli.
Lunedì 24 il gran giorno dei Fuochi, il centro storico sarà illuminato dalle luci delle focarine con un’edizione spettacolare con tante novità a partire dalle esibizioni musicali in chiese solitamente chiuse, un evento pieno di afflato mistico e poesia in note.
NOVITÀ saranno aperte la chiesa di San Michele, con il Bach Quartet, la chiesa del Carminello, con il maestro Orlando Pellicori, la Panaghia, con il maestro chitarrista Matteo Perrone e la chiesa di Sant’Anna con il sassofonista maestro Massimo Rizzuti.
Per rendere l’evento il più possibile sostenibile per l’ambiente, a piazza Santi Anargiri e a Piazza Steri, saranno consegnati i tipici bicchieri da osteria, gli sciannacchedd.
Dodici i punti con ristoro enogastronomico sparsi in tutto il centro storico
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